Roma come sopravvivere nella Capitale degli Inganni

Roberto abbassa lo sguardo nel libro: “ I suoi abitanti erano percepiti come pastori bonaccioni, artigiani smaliziati, carrettieri prepotenti ma anche osti truffaldini”. E poi non nasconde brividi e precisa: “Questa ultima categoria ha maggiormente proliferato quando la città è diventata meta del turismo di massa e il ‘pacchetto vacanza’ ha sostituito il ‘Grand Tour’”.

dalla prefazione di Italo Moscati

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